venerdì 28 dicembre 2007

Il giornalismo blog

Cos’ e’ un giornalista? Cosa dovrebbe essere? Un integérrimo opinionista che disprezza qualsiasi tentativo di farsi influenzare? O invece un pennivendolo, um servo del potere?

Chi conosce bene questo mondo sa che si tratta di um vero e próprio zôo, dove si trovano gli animali piu’ vari. Ma in questo zôo con l’avvento di internet e’ nata uma razza nuova, completamente differente da quelle precedenti, quella del giornalista-blog.

La nascita del giornalismo-blog sembra aver cambiato per sempre la natura del giornalismo e questo e’um cambiamento epocale cui pochi hanno dato il giusto risalto.

Com i blogs, lê videocamere e videotelefonini qualunque persona oggigiorno puo’ trasformarsi in giornalista. Chiunque puo’ relatare la notizia in tempo reale e meglio di um professionista. E questo vale non solo per la Notizia (com la n maiuscola) ma per qualunque tipo di notizia (com la n minuscola).
Esempio pratico:
Stavo cercando casa a Salvador de Bahia, Brasile per la mia famiglia. Ho incontrato una persona che viveva in un palazzo che mi piaceva. Ho chiesto di appartamenti in questo palazzo e la persona mi há dato il nome e cognome di uma persona, supposto proprietário di um appartamento disponibile li’.
Sono tornato a casa, ho messo il nome e cognome della persona in google e ho fatto uma ricerca. Dopo um po’ di tempo sono entrato in um blog in inglese di uma turista di Liverpool che raccontava la terribile disavventura che aveva vissuto affittando l’appartamento con lo stesso tipo che la donna mi aveva indicato.
In condizioni normali (nel mondo del passato prima di internet) avrei contattato il tipo, visto l’appartamento e poi affittato). Ora, grazie al blog so che il tipo e’ addirittura pericoloso e che mai dovrei affittare da un tipo del genere.

Internet há creato uma situazione in cui nessuno si puo’ piu’ nascondere dietro l’ignoranza di informazione. E la persona-giornalista, tramite il suo blog, puo’ determinare veramente un mercato della domanda e non dell’offerta, in cui il prodotto offerto (vuoi uma casa da affittare, vuoi um a tv o um elettrodomestico) puo’ essere immediatamente identificato come difettoso o no e quindi da evitare.

Il giornalismo-blog puo’ determinare il futuro di intere campagne di vendita di prodotti o servizi e stroncare quelli che non sono up to the highest standards (ai massimi livelli).
E’ chiaro che bisognerebbe sempre verificare la veridicita’ di quanto pubblicato nei blogs perche’ altrimenti false informazioni potrebbero essere messe in giro daí concorrenti per stroncare prodotti di qualita’.
Ma anche cio’ e’ facilemte verificabile tramite uma ricerca su Internet in cui si verifica se lê affermazioni del blog hanno riscontro cn altre affermazioni in rete o no.

Ma e’ sicuramente vero che il giornalismo-blog ha cambiato per sempre il rapporto produttore-consumatore anche in um altro aspetto.

Il giornalismo tradizionale e’ sempre stato ostaggio della pubblicita’ e quindi dell’inserzionista. In pratica supponiamo che una analisi di uma lavatrice fatta da um giornalista mostra che questa e’ difettosa. Tuttavia assumiamo anche che il giornale tradizionale riceve gran parte dei propri guadagni dal produttore di tale lavatrice. In questo caso e’ evidente che c’e’ um forte disincentivo a scrivere um articolo che mette in cattiva luce tale lavatrice perche’ l’inserzionista potrebbe arrabbiarsi e tagliare il contratto pubblicitario con tale giornale.
E’ percio’ probabile che il giornale non pubblichera’ il nostro articolo critico di tale lavatrice.
Nel mondo del Passato l’inserzionista l’avrebbe vinta e il consumatore, nell’ignoranza di cio’ potrebbe comprare la lavatrice difettosa. Oggigiorno cio’ non e’ piu’ possibile. Perche’?

Anche se il rinomato giornale non pubblica il nostro articolo, nulla ci vieta di pubblicarlo nel nostro blog personale o di passarlo ad um collega giornalista nel suo blog (se vogliamo evitare che l’inserzionista chieda la nostra testa al nostro giornale per aver pubblicato l’articolo nel nostro blog).
A questo punto il produttore non puo’ piu’ evitare la diffusione della notizia e se questa era basata su argomenti veritieri il suo nuovo prodotto soffrirebbe uma caduta rovinosa nelle vendite.
Come si vede il giornalismo-blog há cambiato il potere delle imprese di influenzare il giornalismo tradizionale. Mai piu’ sara’ cosi’. Mai piu’ si potra’ influenzare la stampa come in passato.
E’ vero che molti blogs non vengono minimamente letti. Ma quale impresa prendera’ il rischio di investire pesantemente in um prodotto di dubbia qualita’ sapendo che il próprio prodotto puo’ essere rovinato da um giornalista-blog che in um articolo mette a nudo tutti i difetti del prodotto?
In fondo basta che l’articolo sia pubblicato in uma lista di discussione specilizzata (listserv) che immediatamente la notizia si diffonde a ritmo esponenziale come um vírus per Internet e il prodotto e’ out dal mercato.
Pertano lê imprese dovrebbero svegliarsi e stare seriamente attente al giornalismo blog se non vogliono pagare amaramente per i propri errori.
http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/post/1732536.html

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