tag:blogger.com,1999:blog-6743582849078362624.post580632437015098334..comments2024-01-08T05:16:48.469-08:00Comments on Max Bono: Italians: film “che si fa sempre riconoscere” sugli italiani all’esteromax bonohttp://www.blogger.com/profile/02120185210680160675noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6743582849078362624.post-61697210778157114092009-08-10T08:21:20.158-07:002009-08-10T08:21:20.158-07:00Caro max, ieri sera purtroppo sono incappata ingen...Caro max, ieri sera purtroppo sono incappata ingenuamente in questo film. Ero fermamente convinta che sarebbe stato piacevole.<br />La tua visione é interessante anche se denota che ti sei perso questo mirabile capolavoro! Il film é anche peggio di una semplice rappresentazione macchiettistica dell'italiano all'esterno, bensi un'elogio all'italianitá, quella strana malattia che sta colpendo la penisola. Un morbo ben distante dalla dolce visione caricaturale alla Totó o alla Sordi, ma piú vicino al peso culturale di un Corona e di qualche erudito tronista. <br />L'aforisma che apre la seconda parte (quella interpretata da Verdone) é una frase presumibilmente tratta da qualche linea di T-shir per decerebrati.<br />La frase é la seguente:" La vita é troppo breve per non essere italiani"...certo! Perché italiani non si nasce, si diventa. E´per fortuna allora. Anch'io come te sono un'italiana ( o dovrei dire un'italiese) all'estero. Nostalgicamente affezionata alla nostra penisola a forma di stivaletto e tristemente cosciente che il paese é allo sfacio.<br />Un altro particolare agghiaciante: il film é stato riconosciuto come film d'interesse culturale nazionale dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano. Che dire: c'é chi ha Kurosawa, c'é chi ha Linch e c'é chi ha Veronesi. Il solito culo! Ovvio, con questo non dico che c'é solo questo, ma menzionare un film del genere in questa lista...<br />Oltre a dare una rappresentazione stupida e falsa dell'italiano e dell'italianitá, generalizzare senza tregua, cercare alti momenti di poesia in elementi banali e restrogradi (un esempio é il suono del motore della ferrari)il film presenta é scarsissimo anche dal punto di vista della sceneggiatura, dei dialoghi e delle scenografie. L'arabia saudita pare la rappresentazione del presepe. Qualche pecorella qua e la, una bella casa tra la sabbia con i tappeti a terra e una scena di toccante del Bravo Scamarcio vicino a un pozzo con la luna. No,... non é per niente stereotipato.<br />Non posso non pensare a Pasolini o sorridere crudelmente immaginando un commento del nostro Carmelo Bene. Se girassero ancora in analogico avrebbero sprecato un sacco di metri di pellicola. <br />Scusa se la mia critica é carente di una solida sintassi, ma sono in ufficio e ancora schifata da ieri, volevo esprimere il mio sdegno.Giulia Piccinihttps://www.blogger.com/profile/10461397344013615396noreply@blogger.com