“Odio Putin, caro Max, lo considero un dittatore per quello che ha fatto in passato in Cecenia e contro Navalnly. Ma in questa guerra quello che e’ stato fregato e’ lui”
Chi mi sta davanti e’ uno che ha gia’ visto la guerra mondiale, la seconda, tanto tempo fa. Forse e’ competente per poter parlare.
“Le guerre fanno tutte schifo. Nessuno e’ innocente. Ma questa dell’Ucraina per me non e’ una guerra e’ un grande inganno.
Nessuno te lo dira’ mai perche’ la TV dice solo quello che vogliamo sentire.
Ma facciamo un passo indietro per capire come tutto e’ nato.
Sin dalla fine della seconda guerra mondiale e’ sempre valsa una regola ferrea tra Stati Uniti e Unione Sovietica: tu ti fai i fatti tuoi nella tua zona di influenza e io faccio lo stesso nella mia.
Nessuno interferenza. Quando i russi tentarono di rompere questa regola mettendo le bombe a Cuba gli americani minacciarono di invadere Cuba e i russi ritirarono le armi. Punto.
Fino a Putin. Quando Putin ha chiaramente influenzato con le sue manovre e soldi i risultati delle elezioni americane aiutando l’elezione di Trump la regola e’ stata infranta. E Trump ha vinto.
Non contento Putin ha tentato di aiutare Trump a vincere di nuovo le elezioni e questa volta per pochissimo non e’ riuscito di nuovo ad agevolare Trump.
Questa volta Biden ha vinto le elezioni.
Ricordo che la prima dichiarazione pubblica di Biden su Putin fu: “he is a killer, lui e’ un assassino”.
Era chiaro che Biden non avrebbe piu’ accettato interferenze russe nelle elezioni americane.
Ma anche di piu’. Biden avrebbe cercato di fare fuori Putin.
Come? La Russia e’ una superpotenza nucleare non si puo’ favorire un colpo di stato alla sudamericana. La cosa era molto piu’ complessa.
Ma Biden era deciso a fare cio’. Anche perche’ Trump continuava e continua a sbeffeggiarlo ed ad usare la sua inefficienza per tentare di vincere le prossime elezioni.
A questo punto ecco il piano geniale, redatto e pianificato da quando Biden e’ andato al potere.
Creare una situazione di scontento diffuso, generalizzato, a tutti i livelli in Russia. Una situazione di instabilita’ finanziaria, economica, militare determinata da una situazione di pantano alla siriana, una guerra che non finisce mai.
La Russia non e’ piu’ l’Unione Sovietica. La Russia e’ ben integrata nel mondo economico e finanziario. I miliardari russi amano venire nell’Occidente a spendere i soldi accumulati in Russia.
Comprano ville, terreni, investono in societa’ internazionali, sono ricchissimi.
L’invasione dell’Ungheria o della Cecoslovacchia oggi non sarebbe piu’ possibile. All’epoca l’Unione sovietica viveva fuori dal mondo capitalista e occidentale. Oggi e’ il contrario.
Alcune delle maggiori e piu’ brillanti menti del mondo capitalista internazionale sono russe.
E poi c’e’ internet. La Russia e’ pienamente integrata. Il flusso di informazioni e’ costante.
So cosa pensi Max. E cosa significa tutto cio’?
Significa che le sanzioni fanno male molto male alla Russia, che non e’ la Corea del Nord che se ne frega delle sanzioni.
Fanno male ai ricconi russi, creano discontento in russia, panico agli sportelli.
E allora ecco il piano di Putin.
Facciamo un azione chirurgica. Prendiamoci il Donbass e la Crimea e la dichiarazione di neutralita’ perenne della Ucraina. Niente invasione, niente morti, niente stragi.
E’ crudele dirlo ma i quasi 300 morti ucraini sono niente rispetto a piu’ di 68.000 morti causati dall’invasione americana dell’Iraq.
Eppure gli Stati Uniti non sono stati toccati minimamente dalle sanzioni anzi la comunita’ internazionale ha appoggiato gli americani come liberatori.
Nessuna accoglienza dei profughi iracheni. Niente di niente.
I russi invece per molto meno hanno avuto le maggiori sanzioni della storia mondiale dopo la seconda guerra mondiale.
Il loro sistema finanziario e’ sotto assedio, in ginocchio.
E c’e’ di piu’.
Secondo la CNN (agenzia americana) i russi hanno un potere di fuoco di 60 km di carri armati e uomini pari a quello usati dagli americani nello sbarco in Normandia.
Se anche 30 -40 km fossero carri armati cio’ equivarrebbe ad oltre 8000 carri armati. Nello sbarco in Normandia degli americani furono usati 8712 mezzi corazzati quindi un numero equivalente a quello dei russi in Ucraina.
Con questi mezzi i russi potrebbero tranquillamente arrivare a Lisbona in poco tempo.
Eppure non ‘riescono” nemmeno ad entrare in citta’ ucraine.
Perche’?
Perche’ non vogliono.
Non sono andati li’ per quello. Ma solo per forzare gli ucraini ad accettare il patto di neutralita’ di non entrare nella Nato.
E qui c’e’ l’inganno per l’orso russo.
Perche’ gli americani hanno tutti i giorni per una mese annunciato l’invasione dell’Ucraina e poi, dopo che e’ cominciata non hanno detto piu’ niente?
E perche’ i polacchi che hanno bloccato alle loro frontiere poche migliaia di profughi siriani hanno invece spalancato le loro porte ai profughi ucraini?
Perche’ i governi europei hanno lasciato morire nel mar Mediterraneo migliaia di uomini, donne e bambini che provenivano dalle guerre e ora sono disposti ad accogliere centinaia di migliaia di profughi provenienti dalla guerra ucraina?
I bambini siriani valgono meno di quelli ucraini?
Certo che no.
La verita’ e’ che la trappola e’ scattata bene.
Quando Putin ha invaso il Donbass e cominciato ad assediare l’Ucraina gli europei sono diventati improvvisamente solidali con l’Ucraina mentre fino a qualche settimana prima non se ne sono mai fregati.
Perche’ hanno fatto sanzioni durissime e accolto i profughi?
Perche’ volevano far scontare a Putin l’inflazione causata dalla sua stretta sul gas russo. Volevano far scontare alla Russia lo strangolamento dell’economia europea.
E perche’ con le economie europee in ginocchio gli europei hanno pianificato il piu’ grande riarmo della storia.
Con la “scusa” della minaccia russa i tedeschi hanno approvato un piano di riarmo di 100 miliardi di euro nei prossimi anni.
I polacchi compreranno carri armati per un valore di 6 miliardi di dollari dagli USA. E lo stesso faranno gli italiani e altri governi europei.
La pandemia ha messo a terra le economie europee. E come gli europei pianificano di sollevarle. Producendo armi, la cosa piu’ semplice.
Al tempo stesso gli USA vuole far scontare a Putin la sua interferenza nelle elezioni americane.
E tutti vogliono far fuori Putin.
Hanno cominciato a dire che i russi dovrebbero far fuori Putin.
La trappola e’ scattata. L’orso russo e’ in trappola.
Che succedera’?
Leggete la prossima puntata in questo blog.