Finalmente e’ risolto. L’annoso problema degli emigrati in condizione di estrema indigenza. Si adottera’ la soluzione finale. Quella ultima. Quella fisiológica.
Considerato che:
1) stiamo parlando di ultrasessantacinquenni in condizione di indigenza in particolare nelle favelas sudamericane;
2) se ne è cominciato a parlare nel 1975 alla Prima Conferenza Nazionale dell'Emigrazione, come há autorevolmente confermato l’onorevole Bafile (sono gia’ passati 30 anni e morti chissa’ quanti emigrati nel frattempo);
3) si prevede una gradualità progressiva per l'erogazione dell'assegno di solidarietà in base alla quale non verrebbe erogato immediatamente l'importo mensile di 123 euro ma per il primo anno di applicazione della legge verrebbero dati 90 euro mensili, per il secondo anno 106,5 euro e si arriverebbe solamente nel terzo anno di applicazione alla cifra di 123 euro: proposta Bafile se e chissa quando sara’ approvata, e com cifre cosi’ basse da sembrare fatte com spirito umoristico,
la soluzione finale sembra la seguente: aspettiamo che questi indigenti passino a miglior vita.
Infatti, considerando che la vita media in américa Latina (specialmente nelle favelas) difficilmente supera i 65 anni, gia’ i nostri connazionali indigenti sono um esempio di longevita’ per gli standard sudamericani.
Se a questo aggiungiamo che lê difficolta’ di approvazione di proposte di legge come quella della onorevole citata e la fragilita’ del presente governo, e’ evidente che la proposta di legge (quella vera, segreta, non rivelata ma che si puo’ dedurre daí fatti citati), la soluzione del governo dell’Illustrissimo Danieli sembra essere:
facciamola finita com ‘sti vecchi, aspettiamo che crepino. In fondo dal 75 ad oggi la maggior parte gia’ se ne e’ andata, e’ solo questione di aspettare un poco perche’ anche gli ultimi si esauriscano.
Ma sapete qual’e’ l’ironia della sorte?
Che se, come nelle commedie medievali, un giullare invertisse i destini di alcuni degli ultrasettantenni poveri indigenti (próprio in Sudamerica) con quelli di alcuni illustri rappresentanti di questi che siedono al Parlamento della loro stessa eta’, questi ora vivrebbero nelle favelas sudamericane e la soluzione fisiologica sarebbe adottata proprio per loro.
Pertanto fortuna per loro che queste cose succedono solo nelle commedie, anche se nella vita mai dire mai.
(articolo pubblicato il 28 ottobre 2007 )
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