domenica 22 giugno 2014

Brasile, il paese piu’ italiano al mondo

Quanto contano gli italiani nel mondo?

Tantissimo a vedere i risultati delle ultime elezioni per il Parlamento Italiano: dopottutto il voto degli italiani all’ estero è decisivo per la corrente maggioranza, specialmente al Senato.

Poco a vedere la recente Finanziaria, dove i tagli alla rete consolare italiana e gli stanziamenti per gli italiani all’ estero non fanno fare previsioni incoraggianti per gli italiani all’ estero.

E quanto contano gli italiani (di origine ed oriundi) del Brasile ?

Sapevate che il Brasile è il paese piu’ italiano al mondo? Sapevate che ci sono quasi 30 milioni di italiani oriundi qui in Brasile?
Ci sono politiche italiane specifiche per la maggiore comunità italiana al mondo?

Beh per la verità i miei lettori mi segnalano un fatto sconfortante: ci vogliono in media 7-8 anni per un oriundo italiano avere la cittadinanza italiana. Questo spiega anche perchè, secondo l’ ultimo Rapporto Italiani nel Mondo, realizzato dalla Fondazione Migrantes, il Brasile ha solo 148.746 residenti italiani iscritti all’ Aire.

Pare che esista una precisa volontà, non solo di questo governo ma anche di tutti i governi precedenti, di non accelerare il processo di immigrazione dal Sud America verso l’ Europa. Sembra che la Comunità Europea vuole scoraggiare cio’ anche alla luce dei recenti allargamenti europei e l’ Italia si adegua. Non è quindi solo un problema della nostra rete consolare in Brasile.

Ma come è stata disegnata la nostra rete consolare in Brasile?

Perchè ad esempio Salvador de Bahia, che ha una numerosa comunità italiana, non ha un consolato ufficale (solo un vice-consolato onorario) e nemmeno un Comitè di Italiani all’ estero?

Mario Trampetti, capo Ufficio I della Direzione generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie ci comunica che la richiesta di istituzione del Comitè deve pervenire dal consolato italiano e dal comitè di rio de janeiro, competente per territorio. La richiesta è già pervenuta al comitè.

Questo significa che avremo il Comitè a Salvador in breve?
Manco per idea.
Prima di tutto il Comitè si riunisce solo 4 volte l’ anno e la prossima riunione sarà solo a gennaio. Fonti del comitè ci segnalano che il Comitè ha un bilancio limitato e solo i costi aerei delle trasferte di membri di altri stati della sua circoscrizione assorbono una gran parte del proprio bilancio.

Poi dopo il console di rio de janeiro deve emettere un parere ed il tutto viene inoltrato al ministero, proprio all’ Ufficio I della Direzione generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie.

E poi dopo? Dopo, se il Ministero riterrà opportuno, approverà la formazione del Comitè.
Tuttavia le stesse fonti del Comitè ci comunicano che è meglio non farsi illusioni a riguardo. E perchè? Prima di tutto Salvador non ha un consolato ufficiale, e poi ci sono comunità italiane di altri stati che aspettano da decenni senza alcun risultato. Adesso poi, dopo i recenti taglia ai capitoli di bilancio del Ministero degli Esteri per le fonti consolari, aspettarsi la creazione di un nuovo consolato diventa una mera chimera.
Ma cosa pensano le fonti consolari italiane a riguardo? Il console di Rio Massimo Bellelli ci comunica: “. Il problema principale e' che l'Italia non e' sufficientemente sensibilizzata sul fatto di capire che strutture efficienti e forti all'estero sono un investimento mentre l'ottica che prevale al Ministero del Tesoro e in Parlamento e' quella dei tagli alla rete estera.”

E cosa dice la legge a riguardo?
La legge 205/1985 istitutiva dei Comites (Comitati per gli Italiani all’Estero), all’ articolo 2, recita:

“Nei Paesi in cui risiedono almeno tremila cittadini italiani e nei quali non siano istituiti uffici consolari di prima categoria, il comitato degli italiani all’estero è costituito presso la missione diplomatica.”

Ma quindi non c’è l’obbligo di un consolato di prima categoria? No, la legge addirittura menziona espressamente cio’. Ma allora perchè esiste questa legge “non scritta” che dice che deve esserci un consolato ufficiale per creare il Comitè?

E perchè non creare un Comitè degli italiani, che garantisce un maggiore interesse e sicurezza per gli italiani, la cui protezione da parte del consolato onorario non sembra essere una grandissima cosa ?

Boh, mistero di Bahia.

(Articolo del 25/11/2006)

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