giovedì 11 giugno 2015

Brasile: Il fallimento della politica economico-sociale del PT

Rio de Janeiro anno 2001: la citta' in crescita, con un dinamismo che straripa in un flusso di persone ed auto nella Avenida Nossa Senhora de Copacabana.
Gente che corre indaffarata, allegra, piena di prospettive, anche ingiustificate.
Tutto sembra disegnare un futuro radioso, nel paese del futuro come e' sempre stato definito il Brasile.

Salvador, Bahia 2015. Le strade del Porto da Barra, piccolo gioiello del Nord Est della Bahia, sono invase da mendicanti che dormono nelle spiaggie adiacenti. E se la Barra, che in Salvador e' considerato il quartire rinomato e “in” per il flussso turistico, e' in queste condizioni, il resto della citta' sembra in situazioni ben peggiori. Poliziotti in assetto di guerra presidiano l' Avenida Sete di Sete de Setembro con tute mimetiche di quelle che si usano per gi assalti nelle favelas. Soldati con simili vestiti presidiano anche il porto da Barra.
Francamente il vostro cronista che vive a Bahia non ha mai visto cose del genere in passato, cose diventate normali ormai. E non solo a Salvador ma anche a Rio de Janeiro, Brasilia e Sao Paolo.
Ma cosa e' successo al paese del futuro, che con la guida pluridecennale del PT doveva uscire dalle iniquita' del passato e portare in paese nel futuro?

Paradossalmente e' successo esattamente l' opposto: le iniquita' sono aumentate, la poverta' si e' allargata in maniera esagerata ed e' sparita quel pezzo di societa' che e' dominante nel paesi occidentali: la classe media.

Cio' e' evidente nello shopping piu' famoso della citta' di Salvador, lo Shopping Barra. Qui la “praca de alimentacao” il piano terra dedicato al food, e' letteralmente invaso da centinaia di persone che spendono senza guardare tanto ai prezzi. Prezzi che farebbero impallidire anche un europeo. Nel Mac Donald's con meno di 20 reais (circa 7 euro) e' virtualmente impossibile mangiare alcunche'.

Di fatto una famiglia di 4 persone spende facilmente 100 – 130 reais (circa 35-40 euro) quando in Italia spenderebbe un po' piu' della meta' (circa 25 euro).

E che dire degli altri posti? I prezzi sono anche maggiori. Un cono alla Perini costa minimo 9 reais (circa 3 euro) quando in Italia I valori sono inferiori. Burger King ma anche il ristorante Napoleone, etc. hanno prezzi aggressivi verso l'alto. Ma tutto cio' non sembra spaventare I clienti che al contrario spendono e spandono tanto che all'ora di pranzo non e' raro aspettare anche un quarto d'ora per essere serviti.

Com'e' possibile cio'? Semplice.
La classe alta e' diventata piu' ricca, molto piu' ricca, mentre fuori dello Shopping la miseria e' dilagante.
L'autobus costa 3,5 reais (1 euro) non c'e' biglietto e quindi si paga la corsa semplice. In pratica per qualcuno che vive nella periferia e che dovrebbe prendere minimo due autobus per venire al centro dovrebbe spendere minimo 14 reais (circa 4 euro) solo per venire al centro e tornare a casa.
Questo in un paese in cui il salario minimo e' poco piu' di 800 reais (circa 250 euro).

E' evidente che le masse di miserabili che si muovevano fino al Porto da Barra dalla periferia per vendere quattro cianfrusaglie per sopravvivere prendendo l'autobus a 1 real anni fa tornava a casa a dormire. Ora non piu' perche' l'autobus e' carissimo e preferiscono dormire sulla spaiggia di fatto favellizando l'aumbiente. Di qui l' uso di una polizia ben piu' aggressiva che nel passato che non ha remore a “liberare” l'area infestata dai poveri della periferia.

E paradossalmente la creazione dell'area pedonale nel porto da Barra in Salvador ha peggiorato le cose. Perche'?
Perche' una misura che in Europa favorisce il miglioramento dell'ambiente in una citta' come Salvador con squilibri sociali elevati peggiora le cose. Cio' perche' I poveri della periferia, che gia' avevano grosse difficolta' a pagare l' autobus ora con la possibilita' di dormire vicino ad un area pedonale ne approfitta di fatto per vivere in strada, cosa che njon poteva avvenire quando le strade del lungomare avevano un flusso di auto che impediva loro di sdraiarsi vicino la strada.

La situazione e' cambiata molto e l'assenza degli stranieri e' sicuramente una cosa che si nota subito. Il “gringo” in passato era il pollo da spennare. Ora non piu'. I prezzi assurdi praticati fanno scappare I turisti stranieri. Ma anche quella massa di stranieri che vivevano a Salvador con pochi soldi approfittando di un costo della vita' basso sono spariti. Il perche' e' evidente. I costi proibitivi della citta' li costringe ad una scelta: o vivere nella pericolosa periferia della citta' o tornarsene a casa, nel proprio paese d'origine. Inutile illudersi: questo paese da' poche opportunita' ai propri brasiliani, figuriamoci se da' possibilita' di lauti guadagni a stranieri.

Percio', capita l'antifona, gli stranieri che da decenni vivevano a Salvador, son spariti. Nel porto da Barra, vicino al bar di Nicola la lingua piu' parlata era l'italiano. Ora Nicola e' tornato in Italia e con lui gli italiani.
Non si sente piu' parlare straniero a Salvador.

Gli enormi cambiamenti dovuti ai mega eventi sportivi (Coppa del Mondo e future Olimpiadi a Rio de Janeiro) hanno drogato il paese. Ma non sono la vera causa di questa grave situazione economica, che ha provocato la quasi estizione della classe media.

La vera ragione di cio' e' il totale fallimento della politica economica e sociale del PT. Ci si aspettava che con l'avventi al potere del Partido dos Trabalhadores il paese sarebbe uscito dalla pluridecennale situazione di ingiustizia sociale in cui ha sempre versato.

Cio' era basato su alcuni punti: un sistema assistenziale chiamato Bolsa Familha, che avrebbe dovuto sostenere la crescita di una nuova classe media tramite trasferimenti ai poveri. In realta' questa politica si e' dimostrata fallimentare perche' non ha generato alcun meccanismo economico di sostenibiluta' e quindi, in una situazione di crisi economica ha dimostrato cio' che veramente era: dare soldi senza alcun stimolo economico. Risultato: I poveri non sono cresciuti socialmente e, in proporzione, oggi sono molto piu' poveri di 15 anni fa.
Il Brasile e' regredito. La bolla immobiliare speculativa ha strangolato la classe media.
La rampante corruzione ha dilaniato alcune delle poche imprese importanti del Brasile come la Petrobras. L'educazione e sanita' si trovano in condizioni anche peggiori del passato.
Ma e' soprattutto la mancanza di prospettive che colpisce in questo Brasile moderno.

Mentre I politici continuano ad far finta che nulla accade la situazione della popolazione e' diventata esplosiva. Le iniquita' sociali sono aumentate. I prezzi sono fuori di controllo. La polizia e' sempre piu' aggressiva, cosi' come la criminalita'.

In questa situazione il Brasile piu' che paese del futuro sembra in realta' sempre di piu' il paese del passato, il paese dei coroneis, dei ricchi che dominano e strangolano le classi inferiori.

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