Monaco di Baviera: Applausi ai profughi.
Vienna e Berlino: Porte aperte.
Finlandia: il premier mette a disposizione dei profughi la casa di campagna.
L'europa e' in festa. Accoglieremo i profughi. Siamo tutti toccati dalle immagini strazianti delle maree di profughi.
O no? Eh si perché' se andiamo dalla gente comune a Roma, Firenze, Milano sembra che le cose non siano proprio così'.
Cerchiamo un appartamento in queste città': con accento straniero di brasiliano un mio amico chiama. Nessuno affitta gli appartamenti sono tutti pieni. Com'e' possibile? E l'amore per i profughi? La solidarietà' umana?
Sembra proprio che non esista?
Le reazioni della gente comune sono molto diverse. "Non li vogliamo ne oggi ne' mai". dice uno.
E una mia amica mi dice:
"Caro Max, parlando con le persone posso dirti sinceramente come si presenta la situazione qui: Tutto il mondo sta attrraversando un momento molto difficile, la gente e' spaventata e preoccupata. Non so perche' il tuo amico voglia proprio venire in Italia adesso....Gli italiani, di solito brava gente, sono diventati molto diffidenti, spesso hanno avuto spiacevoli esperienze nell'affittare le loro case, con conseguenti danni economici e minaccie dagli occupanti. La legge Italiana non tutela i cittadini ma in special modo i proprietari di case che spesso si trovano a far fronte a problemi di ogni tipo, e si trovano costretti ad essere molto molto selettivi, chiedendo garanzie concrete, scritte e firmate".
La realtà' e' molto diversa e complessa.
La verità' e' che i nostri politici dicono, in maniera ipocrita:
"Accogliamo i migranti, loro sono profughi, vengono dalle guerre". Ma poi all'ora del fatto concreto li mettono ben lontani dai Parioli, Via Montenapoleone o dai quartieri bene delle città' dove vivono.
"E ce li sbolognano a noi, che viviamo fuori dai centri storici con la complicità' di cooperative "sociali" legati a loro che guadagnano orrori con questo nuovo business" mi dice un altro amico.
Risultato: Accogliamo i migranti ma metteteli a casa vostra perché' da noi non li vogliamo, dicono i nostri politici.
Nessun commento:
Posta un commento