“Caro Max ricorda quello che ti dico: far del bene agli altri fa bene alla tua salute. Al contrario quando fai del male, anche se sei ricco e famoso, la disgrazia ti accompagnera’ per tutta la vita. E colpira’ la salute di chi fa del male.”
Chi mi siede davanti in questa calda notte di marzo a Salvador de Bahia e’ un emigrato italiano di vecchia data. Uno di quelli che, si potrebbe dire, ha visto tutto nella vita. E che sa quello che dice. E ascoltiamolo in questa notte di Bahia che sembra avvolgerci e prenderci per mano.
“Vedi le grandi famiglie come quella Agnelli della Fiat. Grandi capitali, grande denaro. Ma anche grandissime disgrazie. Grandissimi lutti in famiglia. Ma non bisogna andare tanto lontano. La persona della porta accanto. Non deve essere neanche ricca. Ma anch’essa puo’ diventare un esempio di una vita terribile, miserabile.
Perche’?
Ascolta bene. Se un padre, un fratello, un grande amico ci abbandona quando siamo in situazione di seria difficolta’, diventiamo tristi. Specie noi italiani all’estero. Ma anche gli italiani d’Italia. Vedi ad esempio quanti vecchi ci sono in Italia. Soli, completamente abbandonati. Perche’? Perche’ la maggior parte di loro sono stati e sono tuttora cattivi.
Sono egoisti, non aiutano nessuno, sono amari, si lamentano. Ma in realta’ non hanno che biasimare se’ stessi per la loro situazione. Essere egoista e’ una cosa terribile. Abbandoni tutto e tutti e pensi solo a te stesso. E alla fine non hai piu’ nessuno, ne’ amici, ne’ fratelli, ne’ genitori. Hai solo te stesso. Ti lamenti di loro che ti hanno abbandonato. Ma in realta’ e’ il contrario. Sei tu che hai abbandonato tutti per il tuo egoismo.
E’ in quel momento che hai cominciato a morire. Prendiamo ad esempio il caso di un fratello che abbandona un altro fratello o un padre. Che m’importa di lui? pensa.
E lo dimentica. E’ successo tante volte con noi emigrati all’estero.
Ma non sappiamo che succede a lui, a chi abbandona il familiare o il caro amico. Ma ora te lo spiego io.
La persona che ha sempre avuto un rapporto con il familiare improvvisamente ora lo abbandona.
E una parte di se’ muore. Si, perche’ se si tratta di un caro familiare, diventa una parte di quella persona.
Vive nella sua anima. Anche se la persona non lo sa. Anche se non se ne rende conto. Anche se lo dimentica e non se ne ricorda piu’.
La persona che abbandona e’ come se lacerasse un pezzo della sua anima. E da quale momento la sua anima comincia a sanguinare. Prima un po’ poi sempre di piu’.
La cosa paradossale e’che la persona non sa la causa del suo malessere. La persona che abbandona ha dimenticato la persona abbandonata. Consciamente e’ come se l’abbandonato non esistesse piu’.
Ma lo spirito soffre. E soffrira’ sempre di piu’. Nao tem jeito, (non si puo’ far nulla) si dice qui in Brasile. Il malessere interno poi si trasforma in malessere esterno. E’ solo questione di tempo.
E sai perche’? Perche’ quando fai del male sprigioni un energia negativa molto grande che rimane con te. E ti fa del male. Poi vivere anche a lungo. Ma vivi male. I mali dell’anima sono i peggiori. Vivi tutta la vita male.
E non migliorerai mai. Il male si cronicizza e diventi quasi un fantasma.
La soluzione? E’ fare del bene. Fai sempre del bene. Ma bene vero non di facciata.
Passa qualcosa a chi ti sta vicino. Passa energia positiva che ti ritorna indietro.
Se non vuoi morire come un cane rognoso, solo e abbandonato, fai sempre del bene.
Fare del bene fa bene alla salute, specie alla tua salute”.
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