lunedì 28 aprile 2014

Lavoro schiavo a Prato?

L'incendio nella fabbrica del Macrolotto li ha bruciati vivi mentre dormivano.
I sette operai che lavoravano nella fabbrica di Via Toscana a Prato sono morti di una morte orrenda. Nel disinteresse generale. Gia' dimenticati. Eppure e' avvenuto qualche mese fa.
La morte e' stata orrenda ma la loro vita anche.
E' di questi giorni la notizia dei sequestri di capi di abbigliamento fatti in Italia con pelle di ratto. Sempre prodotti in fabbriche di cinesi in Italia.
Lin (nome fittizio usato), la persona che incontro, mi racconta la storia.
"Vengono qua intere famiglie con bimbi anche molto piccoli. Li aspettano già'. Li prendono i caporali. Li reclutano. Li fanno lavorare nelle fabbriche.

I cinesi sono abituati in alcune zone della Cina a mangiare carne di ratto. E' considerata più' prelibata di quella di pollo. Ammazzano i ratti. Tirano loro la pelle e li mangiano. Con la pelle fanno capi di abbigliamento che vendono nelle fiere di paese. Poi le persone, che vivono in stazione di schiavitù', dormono in brande di fortuna o per terra. I bisogni li fanno in una fossa comune fuori, dove si lavano. E poi lavorano, lavorano, lavorano tutto il giorno.

I proprietari dei capannoni, italiani, se ne fregano. Sanno tutto ciò' che succede. Ma non fanno niente. Basta che i cinesi proprietari pagano l'affitto altissimo i proprietari dei capannoni guardano dall'altro lato.

I costi sono quasi inesistenti. Le persone sono in situazione di semi-schiavitu'. Mangiano ratti o cibo di poco costo che il capo da' loro. Vivono nello stabilimento. Il materiale sono i ratti, gatti o cani randagi o materiale di basso costo che comprano.

E gi italiani che fanno? Se ne fregano. Dei proprietari dei capannoni abbiamo già' detto. E poi ci sono i clienti, che vanno nei mercatini. Questi poi badano solo a comprare cose economiche. Non si chiedono come possano essere così' economiche. Da dove vengono. Vai a Via Toscana a Prato e lo vedrai. Allora si che capirai cosa succede qui in Toscana. Gli italiani che venivano trattati come schiavi in Brasile fanno lo stesso qui in Italia. E' Giusto questo?"

Ed io giro la domanda a te caro lettore.
Ti e' piaciuta la storia? Che ne pensi?

Scrivimi a freethinking2004@yahoo.com e dimmi la tua opinione
Grazie!!!

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