Sapevate che i nostri deputati e senatori usano molto la fantasia e l’immaginazione, per non dire a volte approfittano un po’ della credulita’ dei loro elettori?
C’e’ stata molta confusione sui famosi 123 euro per gli italiani all’estero, e cioè l'estensione dell'assegno sociale ai cittadini italiani ultrasessantacinquenni nati in Italia e residenti all'estero che versano in condizioni economiche disagiate.
Proposte sono state presentate dall'On. Bafile, deputato nella circoscrizione dell'America meridionale per L'Unione, dall'On. Angeli (AN) e dall'On. Merlo (associazione italia in sud America).
E’ veramente ironico, pensare che, in un Parlamento in cui il peso dei rappresentanti italiani all’estero e’ decisivo per il presente governo, specialmente al Senato, questi rappresentanti (specialmente di maggioranza che hanno una línea preferenziale con il governo) non riescono a fare approvare la miséria di um assegno sociale di 123 euro per i cittadini italiani ultrasessantacinquenni nati in Italia e residenti all'estero che versano in condizioni economiche disagiate.
In fondo e’ piu’ di um anno che tali rappresentanti sono al potere, tempo piu’ che sufficiente per approvare questa proposta di legge. Ricordiamo che la situazione di indigenza di alcuni italiani e’ tale da far rabbrividire e quindi ci sarebbe una certa urgenza nell’approvazione di tali proposte, urgenza che sicuramente non e’ stata chiesta daí nostri illustri rappresentanti degli italiani all’estero, specialmente di maggioranza.
Bisogna usare molta fantasia per giustificare agli occhi dei propri elettori che questi progetti li “stiamo sostenendo affinché vengano approvati in tempi brevi”.
Di nuovo ci vuole grande fantasia per affermare che 'l'iniziativa di Italia Lavoro in Brasile ... non è mai esistita”.
Il Progetto "Occupazione e sviluppo della comunità degli Italiani all'estero", promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro - Direzione Generale Politiche per l'Orientamento e la Formazione, e presentato a San Paolo dal responsabile dello stesso, Federico Lazzarini, è sviluppato esclusivamente nello stato di São Paolo (cosa strana visto che gli italiani in condizione di indigenza si trovano piu’ nel Nord est del Brasile).
Il progetto aveva ricevuto nel 2006 dal Ministero del welfare 6 milioni di euro, una somma non eccezionale ma non irrilevante. In Brasile la realizzazione pratica del progetto prevede (a São Paolo) l'invio di questionari a imprese registrate alla Camera di Commercio di São Paolo circa i dipendenti che operano con loro.
Se il progetto sia oggi gia’ operante (essendo gia’ stato lanciato a meta’ febbraio) non possiamo ammetterlo, visto che le iniziative di Italia Lavoro non sono famose per la loro trasparenza. Francamente sembrerebbe strano che non lo sia, visto il suo lancio e’ avvenuto gia’ da mesi. Altra cosa e’ affermare che l’iniziativa non e’ mai esistita, a meno che non si pensi che tutti gli attori della vicenda (incluso Lazzarini ed un illustro senatore presente al lancio del progetto a febbraio di quest’ anno a San Paolo del Brasile presso il Circolo italiano) stiano sognando.
Ma sappiamo che i sogni e la fantasia sono un grande aiuto per gli italiani in condizione di estrema indigenza per reinventarsi la vita e quindi non e’ uma sorpresa che essa e’ usata anche daí loro illustri rappresentanti.
Pubblicato il 4 Ottobre 2007
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