Luxembourg city July 10th 2013 Luxembourg will hold new elections after Prime Minister Jean-Claude Juncker announced he would resign following a secret service scandal.
Bruxelles November 10 2014 growing calls for Jean-Claude Juncker to resign as President of the European Commission amid allegations that he presided over potentially illegal tax breaks given to multinational companies operating in Luxembourg.
London, UK June 24th 2016 The UK voted by 52% to 48% to leave the EU.
World markets fall everywhere. The biggest financial drop ever. Everywhere in the world.
What’s happening? Where are we going to? Why did the Brits decide to leave the EU?
Welcome to the world of uncertainty. The new world where the democracy of people wins over the arrogance of the politicians. A world where the inner feelings of the people, the traditions of the countries win over the future of the same people. But also a world where the old people win over the young people.
London, UK 1996. Max is working in the City of London. Max was one of the few Italians working in the City of London. At the time people were saying:” You are good Max despite being a European. ”
In the City if you spoke without the Brit accent you would be considered a foreigner, even if you are from a EU country. Why? Because only the people from the island could be trusted.
Especially the old people were always very diffident with the people coming from outside the Island (namely the UK).
People in the UK always felt constrained in the EU. They felt different, closer to the NYC than to Paris or Berlin. England has always felt different from Europe. Or, better, the Brits always felt different from the Europeans.
Two other factors contributed to that.
Corruption at the EU Commission. Appalling. EU contracts always go to the same groups. Corruption is so widespread that the Commission has been heavily criticized. People like Prodi, Junker and the previous presidents of the EU commission have been seen by Europeans as persons you cannot trust.
Image what the Brits thought of them. Brits could not stand the heavy bureaucracy that from Bruxelles was dictating to Europe.
It is also a cultural thing.
But you know what? Brit politicians always managed to maximize the advantage of UK in the EU.
Many opt-out rules were applied to UK. In two words, what was a rule for Europe was not always so for UK.
But, more than anything else, UK took a great advantage of being part of the EU. The City of London could have never reached such an importance as world center of financial markets if UK was not part of Europe. And London could have not grow so much (especially its real estate property market) if UK was not part of the EU.
It is highly hypocritical to say that UK lost being part of Europe. UK won a lot from Europe.
But the old Europe, the Bruxelles bureaucracy, was so ignorant not to see what everybody was being. A wave of people coming from Africa to invade Europe. Not a single serious policy was taken.
European countries were left alone.
Brits got scared, their isolationist approach even increased their distrust of Europe.
So they decided to live. If just a referendum could live them untouched from what is coming from Africa, everybody would do it.
The point is that we are talking of un unstoppable phenomenon and the Brits will suffer too and a lot.
Bruxelles bureaucrats felt very comfortable that they could get away with their arrogant approach to the European people’s opinions. But now they feel that their days might be numbered.
Now in the internet days, the arrogance of the power does not pay off anymore.
But also the Brits forgot that the days of the British Empire are gone. UK is only a small and not significant island in the world landscape.
If it was not for the English language and for its financial importance, UK would not be taken seriously as it is only a small country.
And the City of London will become less and less important now.
If the Brexit wanted to defend the Union Jack flag in the world it has had the opposite effect.
The UK flag has been definitely taken off forever thanks to the Brexit.
That would have happened anyway in the future.
But the Brexit accelerated this phenomenon.
“God save the queen” the Brits say.
“God save the UK” the Brits should say nowadays.
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venerdì 24 giugno 2016
mercoledì 15 giugno 2016
Copacabana, capitale di Vecchiolandia
Gennaio 2001: La bella mulatta cammina ondeggiando sulla splendida sabbia di Copacabana. Il sole forte si specchia sulle acque del mare limpide. La brezza che viene dal mare rinfresca i bagnanti. Tutti si voltano a vedere la venere nera mentre l’atmosfera e’ squisita.
Gennaio 2016. La anziana signora cammina trascinandosi verso la strada dalla spiaggia. Il vento le scompiglia i capelli bianchi tinti di falso biondo. Il viso raggrinzito non nasconde le profonde rughe e piegature del corpo bruciato dal sole. Un odore nauseabondo si alza del mare sporco.
Nella spiaggia sporca il superbatterio prolifera e penetra nei piedi dei gitanti al mare.
La spiaggia e’ popolata per la maggior parte da persone anziane mentre un afa africana opprime i gitanti.
Che succede in quella che una volta veniva definita la spiaggia piu’ bella del mondo, Copacabana?
Benvenuti nel Brasile moderno, che invecchia ad una velocita’ spaventosa. E Copacabana, una volta un sogno di spiaggia, e’ divenuta il simbolo di questo Brasile in profonda decadenza.
Sparite le belle mulatte che spesso venivano dalla periferia per adescare i turisti stranieri.
Spariti anche i turisti stranieri che con i prezzi praticati a Copacabana spendono molto di piu’ in Brasile che in Europa.
Sparita la bella spiaggia, deturpata da una infinita’ di eventi musicali e non, da lingue nere di scolo che vanno direttamente in mare.
Sparito il bel mare limpido che ora e’ molto inquinato.
Ma in compenso e’ arrivato il superbatterio, che nessun antibiotico al mondo puo’ battere.
I prezzi sono alle stelle. Il turismo e’ crollato. E la popolazione anziana, i vecchi, dominano la scena. Sono dappertutto e sono tantissimi. I supermercati hanno file lunghissime di gente vecchia a volte molto vecchia che spende tantissimo per il mangiare. I prezzi sono alle stelle. C’e’ una grande proliferazione di farmacie.
Le persone non fanno piu’ figli e hanno moltissimi cani proprio come in Europa.
Le domestiche che vivevano in regime di quasi schiavitù sono quasi del tutto sparite perche’ oggigiorno bisogna regolarizzarle e percio’ sono care.
L’autobus costa una follia, 3, 80 quasi un euro e non c’e’ possibilita’ di biglietto cumulativo. Ogni volta che cambi autobus devi pagare. Se sei una famiglia di 4 persone in visita prendendo due autobus all’andata e al ritorno spendi 16 euro solo per muoverti.
In queste condizioni perche’ mai qualcuno dovrebbe andare a Rio de Janeiro?
L’aria di spensieratezza e bohémienne e’ definitivamente finita. Al suo posto gente che lavora da domenica a domenica per guadagnare sempre di piu’. Non c’e’ tempo per parlare in un boteco (bar povero). Ora devi muoverti se vuoi mantenerti in citta’.
Il traffico poi e’ folle. Tutti usano l'auto e il metro’ che raggiunge livelli “cinesi” con vagoni pienissimi. Tanto che nelle ore di punta ci sono vagoni per sole donne visto che si vuole evitare che malintenzionati salgano in vagoni pieni durante queste ore.
Ma cos’e’ successo al simbolo del Brasile, Copacabana?
E’ successo quello che succede ad un paese che non vuole crescere mentalmente di pari passo con la sua ricchezza: invecchiamento, inquinamento, crollo di prospettive.
I proprietari di appartamenti a Copacabana continuano ad affittare gli stessi appartamenti di 20 anni fa senza alcuna miglioria. Tutto bene dirai tu mio caro lettore.
Ma 20 anni fa i prezzi erano un decimo di quelli attuali. E non ci sono state migliorie nel frattempo. Ma i prezzi sono aumentati di 10 volte. Una follia. Non ha senso pagare questi valori (200 reais o 50 euro al giorno) per appartamenti che cadono a pezzi, gli stessi di 20 anni fa.
Ma allora perche’ venire a Rio de Janeiro oggi?
Beh, francamente la risposta e’ difficile, visto che la cidade maravilhosa e’ sempre bellissima.
Ma l’insieme e’ peggiorato e molto.
In fondo arrivare a Copacabana ci verrebbe da dire: “Benvenuto a Vecchiolandia”.
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Gennaio 2016. La anziana signora cammina trascinandosi verso la strada dalla spiaggia. Il vento le scompiglia i capelli bianchi tinti di falso biondo. Il viso raggrinzito non nasconde le profonde rughe e piegature del corpo bruciato dal sole. Un odore nauseabondo si alza del mare sporco.
Nella spiaggia sporca il superbatterio prolifera e penetra nei piedi dei gitanti al mare.
La spiaggia e’ popolata per la maggior parte da persone anziane mentre un afa africana opprime i gitanti.
Che succede in quella che una volta veniva definita la spiaggia piu’ bella del mondo, Copacabana?
Benvenuti nel Brasile moderno, che invecchia ad una velocita’ spaventosa. E Copacabana, una volta un sogno di spiaggia, e’ divenuta il simbolo di questo Brasile in profonda decadenza.
Sparite le belle mulatte che spesso venivano dalla periferia per adescare i turisti stranieri.
Spariti anche i turisti stranieri che con i prezzi praticati a Copacabana spendono molto di piu’ in Brasile che in Europa.
Sparita la bella spiaggia, deturpata da una infinita’ di eventi musicali e non, da lingue nere di scolo che vanno direttamente in mare.
Sparito il bel mare limpido che ora e’ molto inquinato.
Ma in compenso e’ arrivato il superbatterio, che nessun antibiotico al mondo puo’ battere.
I prezzi sono alle stelle. Il turismo e’ crollato. E la popolazione anziana, i vecchi, dominano la scena. Sono dappertutto e sono tantissimi. I supermercati hanno file lunghissime di gente vecchia a volte molto vecchia che spende tantissimo per il mangiare. I prezzi sono alle stelle. C’e’ una grande proliferazione di farmacie.
Le persone non fanno piu’ figli e hanno moltissimi cani proprio come in Europa.
Le domestiche che vivevano in regime di quasi schiavitù sono quasi del tutto sparite perche’ oggigiorno bisogna regolarizzarle e percio’ sono care.
L’autobus costa una follia, 3, 80 quasi un euro e non c’e’ possibilita’ di biglietto cumulativo. Ogni volta che cambi autobus devi pagare. Se sei una famiglia di 4 persone in visita prendendo due autobus all’andata e al ritorno spendi 16 euro solo per muoverti.
In queste condizioni perche’ mai qualcuno dovrebbe andare a Rio de Janeiro?
L’aria di spensieratezza e bohémienne e’ definitivamente finita. Al suo posto gente che lavora da domenica a domenica per guadagnare sempre di piu’. Non c’e’ tempo per parlare in un boteco (bar povero). Ora devi muoverti se vuoi mantenerti in citta’.
Il traffico poi e’ folle. Tutti usano l'auto e il metro’ che raggiunge livelli “cinesi” con vagoni pienissimi. Tanto che nelle ore di punta ci sono vagoni per sole donne visto che si vuole evitare che malintenzionati salgano in vagoni pieni durante queste ore.
Ma cos’e’ successo al simbolo del Brasile, Copacabana?
E’ successo quello che succede ad un paese che non vuole crescere mentalmente di pari passo con la sua ricchezza: invecchiamento, inquinamento, crollo di prospettive.
I proprietari di appartamenti a Copacabana continuano ad affittare gli stessi appartamenti di 20 anni fa senza alcuna miglioria. Tutto bene dirai tu mio caro lettore.
Ma 20 anni fa i prezzi erano un decimo di quelli attuali. E non ci sono state migliorie nel frattempo. Ma i prezzi sono aumentati di 10 volte. Una follia. Non ha senso pagare questi valori (200 reais o 50 euro al giorno) per appartamenti che cadono a pezzi, gli stessi di 20 anni fa.
Ma allora perche’ venire a Rio de Janeiro oggi?
Beh, francamente la risposta e’ difficile, visto che la cidade maravilhosa e’ sempre bellissima.
Ma l’insieme e’ peggiorato e molto.
In fondo arrivare a Copacabana ci verrebbe da dire: “Benvenuto a Vecchiolandia”.
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lunedì 13 giugno 2016
Brasile un paese in crisi di identita’
12 giugno 2016 Foxborough, USA Il Brasile e’ eliminato dalla Coppa America con un contestato gol di mano. Al di la’ dell’episodio dopo il clamoroso 7 a 1 contro la Germania il Brasile sembra essere un paese di dilettanti del football, lo sport nazionale.
Giugno 2016: un appartamento in Copacabana di temporada, affittato al giorno costa 200 reais al giorno (piu’ di 50 euro) . L’ appartamento consiste in un lungo corridoio con una piccola stanza nel finale. Un prezzo enorme che non rispecchia la realta’ del Brasile.
Giugno 2016: il Brasile e’ governato dal presidente Temer dopo un discutibile cambio di governo basato su una manovra illegale adottata dal governo Dilma. Illegale si ma comune in tutti i paesi del mondo. Se i governanti dovessero essere messi alla porta per discutibili manovre di bilancio i governi cambierebbero spesso nel mondo.
E’ pero’ vero che il governo Dilma era divenuto il piu’ impopolare della storia del Brasile. Il PT aveva dominato il potere per oltre 10 anni in Brasile e la corruzione aveva raggiunto livelli incredibili persino per il Brasile. .
Giugno 2016: camminando per Copacabana si assiste ad una scena inusuale per il Brasile ma comune per l’Europa. Strade piene di gente con cani e persone anziane. Dove sono le belle mulatte che popolavano la calcada (il lungomare) di Copacabana? .
Benvenuti no Brasil sem alma (Brasile senza anima), un paese in crisi di identita’ dove tutto sembra essere diverso dal passato.
E’ finito il football, e’ finito il tempo delle belle mulatte persino il freddo che attanaglia Rio de Janeiro e’ qualcosa di unico.
Ma dov’e’ quel paese spensierato, economico, allegro e con voglia di divertirsi del passato?
Non esiste piu’ da anni ma ora sembra essere entrato in una crisi senza ritorno.
Ma com’e’ successo tutto questo? E soprattutto perche’?
Le risposte sono molte. Ma una su tutte: il paese e’ cambiato e molto ma la mentalita' no..
Specie grazie al PT, croce e delizia del Brasile, il paese e’ diventato moderno, riconosciuto internazionalmente. Ho attratto investimenti esteri, ha ospitato eventi mondiali come la coppa del Mondo, e ora le Olimpiadi..
Ha elevato lo standing internazionale, e’ divenuto uno dei leader mondiali dei paesi in via di sviluppo e si e’ addirittura pensato che potesse divenire un paese leader nel mondo..
Ma e’ bastato una crisi tosta come quella attuale per mostrare tutta la verita’ sul Brasile: un paese in crisi di identita’..
Si perche’ in due parole si tratta di un paese che e’ ricco ma che si comporta da straccione.
Un esempio? Sono andato in un ospedale di Copacabana a Rio de Janeiro. Uno dei migliori. Con un assicurazione internazionale ho avuto la possibilita’ di avere accesso ad un ottimo ospedale. Ma la realta’ pratica e’ stata molto peggiore. Nonostante l’assicurazione avesse mandato una garanzia di pagamento per tutte le spese iniziali pari a 5 volte il valore della visita ho aspettato due ore per essere visitato. Perche’?
Perche’ il Brasile e’ cosi’: ti fa pagare come un paese europeo (e anche di piu’) ma ti da’ un servizio come nel passato, di bassa qualita’. In Europa per un servizio simile non paghi niente. In economia c’e corrispondenza tra prezzo e qualita’ del servizio. In Brasile no: la corrispondenza e’ opposta: alto prezzo e bassa qualita’ del servizio.
E questo si riflette in tutte le branche della realta’ economica: affitti un appartamento carissimo ma quello che ti danno e un buco come quelli del passato. Appartamenti di bassa qualita’ che pero’ in passato costavano quattro soldi e che ora invece sono carissimi.
E cio’ si ripercuote nelle altre attivita’ economiche..
In due parole il Brasile e’ caro, ricco, costa piu’ dell’ Europa. Ma value for the money e’ un paese assurdo. Prezzi altissimi e qualita’ bassissima..
Perche’ questo? Perche’ il paese e’ realmente cresciuto, diventato ricco. Ma la mentalita’ e’ quella del passato, dello straccione. Che piange miseria sempre. Anche se i soldi ce l’ha. Per lo meno nel Sud est del paese.
Il Rio Sul, lo shopping center piu’ famoso di Rio, ha in media prezzi da due a tre volte superiori a quelli italiani. Ma la qualita’ e’ nettamente inferiore. E il servizio e’ anche peggio.
Cosa dire? Il Brasile vive una crisi di identità’. E’ cresciuto fisicamente ma non mentalmente. E fintanto non riequilibra situazione assurda le cose andranno sempre peggio..
Non si puo’ piu’ comportarsi come morto di fame quando si e’ ricchi. Ma se si e’ ricchi bisogna dare servizi da ricchi non da morti di fame a prezzi di ricchi..
“Accorda Brasil” Sveglia Brasile sembra dire il freddo vento che viene dall’oceano a Copacabana. E risolvi la tua crisi di identita’.
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Giugno 2016: un appartamento in Copacabana di temporada, affittato al giorno costa 200 reais al giorno (piu’ di 50 euro) . L’ appartamento consiste in un lungo corridoio con una piccola stanza nel finale. Un prezzo enorme che non rispecchia la realta’ del Brasile.
Giugno 2016: il Brasile e’ governato dal presidente Temer dopo un discutibile cambio di governo basato su una manovra illegale adottata dal governo Dilma. Illegale si ma comune in tutti i paesi del mondo. Se i governanti dovessero essere messi alla porta per discutibili manovre di bilancio i governi cambierebbero spesso nel mondo.
E’ pero’ vero che il governo Dilma era divenuto il piu’ impopolare della storia del Brasile. Il PT aveva dominato il potere per oltre 10 anni in Brasile e la corruzione aveva raggiunto livelli incredibili persino per il Brasile. .
Giugno 2016: camminando per Copacabana si assiste ad una scena inusuale per il Brasile ma comune per l’Europa. Strade piene di gente con cani e persone anziane. Dove sono le belle mulatte che popolavano la calcada (il lungomare) di Copacabana? .
Benvenuti no Brasil sem alma (Brasile senza anima), un paese in crisi di identita’ dove tutto sembra essere diverso dal passato.
E’ finito il football, e’ finito il tempo delle belle mulatte persino il freddo che attanaglia Rio de Janeiro e’ qualcosa di unico.
Ma dov’e’ quel paese spensierato, economico, allegro e con voglia di divertirsi del passato?
Non esiste piu’ da anni ma ora sembra essere entrato in una crisi senza ritorno.
Ma com’e’ successo tutto questo? E soprattutto perche’?
Le risposte sono molte. Ma una su tutte: il paese e’ cambiato e molto ma la mentalita' no..
Specie grazie al PT, croce e delizia del Brasile, il paese e’ diventato moderno, riconosciuto internazionalmente. Ho attratto investimenti esteri, ha ospitato eventi mondiali come la coppa del Mondo, e ora le Olimpiadi..
Ha elevato lo standing internazionale, e’ divenuto uno dei leader mondiali dei paesi in via di sviluppo e si e’ addirittura pensato che potesse divenire un paese leader nel mondo..
Ma e’ bastato una crisi tosta come quella attuale per mostrare tutta la verita’ sul Brasile: un paese in crisi di identita’..
Si perche’ in due parole si tratta di un paese che e’ ricco ma che si comporta da straccione.
Un esempio? Sono andato in un ospedale di Copacabana a Rio de Janeiro. Uno dei migliori. Con un assicurazione internazionale ho avuto la possibilita’ di avere accesso ad un ottimo ospedale. Ma la realta’ pratica e’ stata molto peggiore. Nonostante l’assicurazione avesse mandato una garanzia di pagamento per tutte le spese iniziali pari a 5 volte il valore della visita ho aspettato due ore per essere visitato. Perche’?
Perche’ il Brasile e’ cosi’: ti fa pagare come un paese europeo (e anche di piu’) ma ti da’ un servizio come nel passato, di bassa qualita’. In Europa per un servizio simile non paghi niente. In economia c’e corrispondenza tra prezzo e qualita’ del servizio. In Brasile no: la corrispondenza e’ opposta: alto prezzo e bassa qualita’ del servizio.
E questo si riflette in tutte le branche della realta’ economica: affitti un appartamento carissimo ma quello che ti danno e un buco come quelli del passato. Appartamenti di bassa qualita’ che pero’ in passato costavano quattro soldi e che ora invece sono carissimi.
E cio’ si ripercuote nelle altre attivita’ economiche..
In due parole il Brasile e’ caro, ricco, costa piu’ dell’ Europa. Ma value for the money e’ un paese assurdo. Prezzi altissimi e qualita’ bassissima..
Perche’ questo? Perche’ il paese e’ realmente cresciuto, diventato ricco. Ma la mentalita’ e’ quella del passato, dello straccione. Che piange miseria sempre. Anche se i soldi ce l’ha. Per lo meno nel Sud est del paese.
Il Rio Sul, lo shopping center piu’ famoso di Rio, ha in media prezzi da due a tre volte superiori a quelli italiani. Ma la qualita’ e’ nettamente inferiore. E il servizio e’ anche peggio.
Cosa dire? Il Brasile vive una crisi di identità’. E’ cresciuto fisicamente ma non mentalmente. E fintanto non riequilibra situazione assurda le cose andranno sempre peggio..
Non si puo’ piu’ comportarsi come morto di fame quando si e’ ricchi. Ma se si e’ ricchi bisogna dare servizi da ricchi non da morti di fame a prezzi di ricchi..
“Accorda Brasil” Sveglia Brasile sembra dire il freddo vento che viene dall’oceano a Copacabana. E risolvi la tua crisi di identita’.
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sabato 11 giugno 2016
Napoli Nord dimenticata da Dio e dagli uomini
San Pietro a Patierno, periferia di Napoli anni 80. Mattina fredda d’inverno.
Marco va a piedi a scuola. Il 111 rosso e’ sempre un miraggio. Non passa mai.
L’autobus per arrivare a Napoli dall’estrema parte di Napoli Nord passa una volta all’ora. Ma se sei sfortunato da non riuscire a prenderlo sei finito. Devi fartela a piedi.
E Marco va a piedi. Mezz’ora per arrivare a Capodichino. Li’ gli autobus sono piu’ frequenti. Arrivi all’inizio di Sconsigliano dove gli autobus sono piu’ frequenti.
E allora si puo’ arrivare a scuola.
Benvenuti a Napoli Nord, diventata famosa per la fiction televisiva di Gomorra, sicuramente la piu’ realistica fiction della storia della tv italiana. Una fiction che descrive Napoli Nord un area che non e’ stata mai conosciuta in passato. Ma che ora con Gomorra e’ diventata famosissima. Persino di “tendenza” come si dice a Napoli.
Ma cosa ha Napoli Nord che ha suscitato il piu’ morboso interesse della storia della tv italiana con Gomorra? Perche’ in oltre 100 paesi al mondo le persone si incollano alla tv per vedere le storie dei Savastano, di Ciro e di Genny?
Napoli Nord, un’area che va da Secondigliano a San Pietro a Patierno, da Casoria ad Afragola, da Caivano a Qualiano a tutti i paesini dell’area Nord di Napoli e’ stata sempre un area dimenticata. Da Dio e dagli uomini.
Una zona dove se volevi qualcosa dovevi fare da solo. Letteralmente. Persino andare a scuola era un avventura. Quante volte Marco prese l’autobus “appeso” con le porte aperte perche’ era strapieno.
Napoli e’ una città bellissima. Ma Napoli Nord non ha quasi niente delle bellezze di Napoli. Si tratta di una serie di paesoni che “vivono” su Napoli. Paesi di centinaia di migliaia di persone che vivono in citta’ dormitorio e vanno a Napoli per vivere.
Oggi e’ migliorata moltissimo rispetto al passato, quando le strade erano piene di buchi, era un avventura camminare da soli. Era pericoloso. Ma non c’era la camorra come oggi.
All’epoca si trattava piu’ che altro di bulli di periferia. Pericolosi. Ma non c’era la droga che c’e’ oggi. Non c’era il dominio dell’economia da parte della camorra. Ma una cosa era uguale ad oggi.
La mancanza delle istituzioni. Non c’era il senso dello stato. Perche’ lo stato se ne “fotteva” di te e tu di lui.
Ma ditemi voi come uno poteva uscire bene da li’? Solo se rifiutava le amicizie pericolose.
Ma chi e’ cresciuto a Napoli Nord ha la corazza. Sa affrontare qualunque situazione. Perche’ anche le cose basiche erano una conquista. E lo sono ancora.
A Napoli Nord c’e’ gente tosta. Non i molliconi che si vedono in altre parti di Italia. Gente che parla a vanvera.
La gente di Napoli Nord non ha paura. E’ abituata alle difficolta’. Gente che ha quattr’occhi, due avanti e due dietro. E che fiuta le situazioni pericolose.
E in Gomorra si vede questo. Al di la’ dei crimini terribili quello che colpisce e’ il carattere delle persone. Gente tosta. Che non si piega. Gente vera. Non sono tutti criminali. Al contrario la maggior parte e’ gente buona.
Perche’ per sopravvivere a Napoli Nord devi essere veramente buono. Per non diventare un delinquente.
Ora Marco vive in Brasile. Sono passati secoli dai tempi di Napoli Nord. Ma a volte pensa a Napoli Nord. Ed e’ colpito da come Napoli Nord e’ sempre la stessa.
La speranza? C’e’. Perche’ tutti nella vita hanno delle opportunita’. E tutti ce la possono fare. Specie se sei di Napoli Nord. Perche’ come dicono a New York:”If you make it here you can make it anywhere” ovvero se ce la fai qui ce la puoi fare ovunque.
E’ per questo che quelli di Napoli Nord sono speciali. Perche’ crescere in una terra dimenticata da Dio e dagli uomini ti fa speciale, ti fa crescere con la “corazza”.
Marco va a piedi a scuola. Il 111 rosso e’ sempre un miraggio. Non passa mai.
L’autobus per arrivare a Napoli dall’estrema parte di Napoli Nord passa una volta all’ora. Ma se sei sfortunato da non riuscire a prenderlo sei finito. Devi fartela a piedi.
E Marco va a piedi. Mezz’ora per arrivare a Capodichino. Li’ gli autobus sono piu’ frequenti. Arrivi all’inizio di Sconsigliano dove gli autobus sono piu’ frequenti.
E allora si puo’ arrivare a scuola.
Benvenuti a Napoli Nord, diventata famosa per la fiction televisiva di Gomorra, sicuramente la piu’ realistica fiction della storia della tv italiana. Una fiction che descrive Napoli Nord un area che non e’ stata mai conosciuta in passato. Ma che ora con Gomorra e’ diventata famosissima. Persino di “tendenza” come si dice a Napoli.
Ma cosa ha Napoli Nord che ha suscitato il piu’ morboso interesse della storia della tv italiana con Gomorra? Perche’ in oltre 100 paesi al mondo le persone si incollano alla tv per vedere le storie dei Savastano, di Ciro e di Genny?
Napoli Nord, un’area che va da Secondigliano a San Pietro a Patierno, da Casoria ad Afragola, da Caivano a Qualiano a tutti i paesini dell’area Nord di Napoli e’ stata sempre un area dimenticata. Da Dio e dagli uomini.
Una zona dove se volevi qualcosa dovevi fare da solo. Letteralmente. Persino andare a scuola era un avventura. Quante volte Marco prese l’autobus “appeso” con le porte aperte perche’ era strapieno.
Napoli e’ una città bellissima. Ma Napoli Nord non ha quasi niente delle bellezze di Napoli. Si tratta di una serie di paesoni che “vivono” su Napoli. Paesi di centinaia di migliaia di persone che vivono in citta’ dormitorio e vanno a Napoli per vivere.
Oggi e’ migliorata moltissimo rispetto al passato, quando le strade erano piene di buchi, era un avventura camminare da soli. Era pericoloso. Ma non c’era la camorra come oggi.
All’epoca si trattava piu’ che altro di bulli di periferia. Pericolosi. Ma non c’era la droga che c’e’ oggi. Non c’era il dominio dell’economia da parte della camorra. Ma una cosa era uguale ad oggi.
La mancanza delle istituzioni. Non c’era il senso dello stato. Perche’ lo stato se ne “fotteva” di te e tu di lui.
Ma ditemi voi come uno poteva uscire bene da li’? Solo se rifiutava le amicizie pericolose.
Ma chi e’ cresciuto a Napoli Nord ha la corazza. Sa affrontare qualunque situazione. Perche’ anche le cose basiche erano una conquista. E lo sono ancora.
A Napoli Nord c’e’ gente tosta. Non i molliconi che si vedono in altre parti di Italia. Gente che parla a vanvera.
La gente di Napoli Nord non ha paura. E’ abituata alle difficolta’. Gente che ha quattr’occhi, due avanti e due dietro. E che fiuta le situazioni pericolose.
E in Gomorra si vede questo. Al di la’ dei crimini terribili quello che colpisce e’ il carattere delle persone. Gente tosta. Che non si piega. Gente vera. Non sono tutti criminali. Al contrario la maggior parte e’ gente buona.
Perche’ per sopravvivere a Napoli Nord devi essere veramente buono. Per non diventare un delinquente.
Ora Marco vive in Brasile. Sono passati secoli dai tempi di Napoli Nord. Ma a volte pensa a Napoli Nord. Ed e’ colpito da come Napoli Nord e’ sempre la stessa.
La speranza? C’e’. Perche’ tutti nella vita hanno delle opportunita’. E tutti ce la possono fare. Specie se sei di Napoli Nord. Perche’ come dicono a New York:”If you make it here you can make it anywhere” ovvero se ce la fai qui ce la puoi fare ovunque.
E’ per questo che quelli di Napoli Nord sono speciali. Perche’ crescere in una terra dimenticata da Dio e dagli uomini ti fa speciale, ti fa crescere con la “corazza”.
mercoledì 1 giugno 2016
La Gomorra della classe media
“Caro Max oggi si parla tanto di Gomorra in Italia. La cosiddetta gente di m..da. Gente senza rispetto, senza valori, senza dignita’. Che non si importa di niente e di nessuno. Va bene. Ma si colpevolizza solo quella criminale, quella che spara.
Ma c’e’ un’altra Gomorra di cui si parla meno ma che, anche se non ammazza, e’ ugualmente spietata, che sputa su tutto e su tutti, la Gomorra della classe media, una Gomorra di gente comune che non ha pieta’ di nessuno..
Comincero’ con piccoli esempi e poi arrivero’ ai casi piu’ spietati”..
Chi mi siede davanti e’ un italiano emigrato all’estero di lunga data, in Brasile ed in altri paesi dell’America Latina. Lo chiameremo P. B. per salvaguardare la sua privacy..
“Tutto comincio’ quando arrivai in Italia dopo oltre 15 anni che ero emigrato in Brasile. Tornai con la famiglia, moglie e due bimbi. Alla Stazione Termini ero pieno di valigie e dovevo prendere una coincidenza di un altro treno su un altro binario. Quattro valigie enormi due bimbi e il treno stava per partire. Correvamo e non ce la facevamo. Vidi un uomo, fermo su una panchina seduto. Era un uomo forte, romano. Chiesi gentilmente di portare una valigia per me, Doveva solo tirarla perche’ aveva le rotelline..
Ma subito la faccia della “Gomorra della classe media” apparve. L’uomo non rispose, ignorandomi. Io gli feci di nuovo la stessa domanda e lui guardandomi, mi rispose con cattiveria: “No”. Ma per favore gridai io e lui con una faccia quasi satanica rispose: e Perche’ dovrei farlo? .
Benvenuto a Gomorra della classe media sembrava dire. Quella Gomorra che “se ne fotte” se deve fare un piccolo favore che non costa niente per un adulto con due bimbi piccoli..
E questo fu solo l’inizio del mio viaggio in Italia. Che si trasformo’ in un incubo. La gente ti evitava e non ti aiutava neanche se non costava niente..
Ma le sorprese maggiori le ebbi dai miei due fratelli..
Tu pensa che ad uno dei due che decenni prima avevo salvato la vita. Letteralmente sarebbe morto senza il mio aiuto. .
Ebbene quando venne a trovarmi in Brasile era gia’ molto benestante. Lavorava per l’ONU e guadagnava oltre 25.000 dollari al mese. .
Gli trovai un hotel caro che costava 350 reais al giorno e gli feci ottenere una riduzione a 270 reais. Per tutta risposta quando andammo al ristorante con le nostre rispettive famiglie, lui pieno di grana e io disoccupato. Volle dividere il conto a meta’..
Bienvenido a Gomorra della classe media sembrava dire..
E ora che ero tornato in Italia chiedendo un po’ di aiuto visto che ero senza lavoro sai quanto mi aiuto? Nada, nada de nada..
La Gomorra della classe di media senza pieta’ si mostro’ di nuovo..
E non e’ finita..
Un altro fratello, che come funzionario pubblico guadagna uguale. Gli chiesi di aiutarmi a comprare un auto. .
Un giorno sotto il sole africano mia figlia quasi svenne in mezzo alla strada. Dovevo comprare cibo per la famiglia e lei mi accompagno’ insieme agli altri..
Rimasi disperato perche’ la bimba e mia moglie persero i sensi durante la camminata disumana al supermercato. Mi resi conto che dovevo avere l’auto e chiesi aiuto a mio fratello il funzionario. E spiegai anche le circostanze. Lo svenimento ed il resto. Sai che fece? Quanto mi diede? Nada, nada de nada. Anche lui che guadagna 25.000 eurp al mese..
La Gomorra della classe media e’ uguale..
Al mio compleanno e quello di mio figlio mi diede 300 euro. Sapeva che ero in grosse difficolta’ finanziarie. Ma se ”ne fotte”. Ma io che ho dignita’ rifiutai..
Dissi “Niente elemosina”..
La Gomorra della classe media e’ spietata..
Ma il male ti volta sempre contro. Una volta lessi che Schumacher il pilota di Formula 1 aveva una madre che mori’ di stenti e di inedia. Con tutti i soldi che guadagnava poteva aiutarla almeno un po’..
E invece niente, la lascio’ morire, cosi’ lessi sul giornale. .
Vedi ora che gli e’ successo..
Il male che fai nella vita ti volta sempre contro..
Per questo io sono tranquillo, perche’ avro’ fatto molti errori nella vita, ma quasi mai ho fatto male alle persone”..
E qui termina la storia del mio amico. Una storia amara. Ma che ha due conclusioni..
La Gomorra della classe media non ammazza. Ma non e’ meno spietata di quella vera. Compra ai mercatini cinesi, sapendo che i prodotti sono fatti con lavoro schiavo di bimbi. Se ne frega dei prezzi e vuole sempre sfruttare gli altri. E’ senza pieta’. E arriva alla fine della vita sempre cercando di sfruttare il prossimo..
L’altra verita’ e’ che come quella vera, la Gomorra della classe media paga sempre per il male che fa. E’ inutile illudersi. Il male che fai nella vita ti voltera’ sempre. .
E’ solo guardarsi allo specchio e parlare con la propria coscienza. E lo vedrai.
Ma c’e’ un’altra Gomorra di cui si parla meno ma che, anche se non ammazza, e’ ugualmente spietata, che sputa su tutto e su tutti, la Gomorra della classe media, una Gomorra di gente comune che non ha pieta’ di nessuno..
Comincero’ con piccoli esempi e poi arrivero’ ai casi piu’ spietati”..
Chi mi siede davanti e’ un italiano emigrato all’estero di lunga data, in Brasile ed in altri paesi dell’America Latina. Lo chiameremo P. B. per salvaguardare la sua privacy..
“Tutto comincio’ quando arrivai in Italia dopo oltre 15 anni che ero emigrato in Brasile. Tornai con la famiglia, moglie e due bimbi. Alla Stazione Termini ero pieno di valigie e dovevo prendere una coincidenza di un altro treno su un altro binario. Quattro valigie enormi due bimbi e il treno stava per partire. Correvamo e non ce la facevamo. Vidi un uomo, fermo su una panchina seduto. Era un uomo forte, romano. Chiesi gentilmente di portare una valigia per me, Doveva solo tirarla perche’ aveva le rotelline..
Ma subito la faccia della “Gomorra della classe media” apparve. L’uomo non rispose, ignorandomi. Io gli feci di nuovo la stessa domanda e lui guardandomi, mi rispose con cattiveria: “No”. Ma per favore gridai io e lui con una faccia quasi satanica rispose: e Perche’ dovrei farlo? .
Benvenuto a Gomorra della classe media sembrava dire. Quella Gomorra che “se ne fotte” se deve fare un piccolo favore che non costa niente per un adulto con due bimbi piccoli..
E questo fu solo l’inizio del mio viaggio in Italia. Che si trasformo’ in un incubo. La gente ti evitava e non ti aiutava neanche se non costava niente..
Ma le sorprese maggiori le ebbi dai miei due fratelli..
Tu pensa che ad uno dei due che decenni prima avevo salvato la vita. Letteralmente sarebbe morto senza il mio aiuto. .
Ebbene quando venne a trovarmi in Brasile era gia’ molto benestante. Lavorava per l’ONU e guadagnava oltre 25.000 dollari al mese. .
Gli trovai un hotel caro che costava 350 reais al giorno e gli feci ottenere una riduzione a 270 reais. Per tutta risposta quando andammo al ristorante con le nostre rispettive famiglie, lui pieno di grana e io disoccupato. Volle dividere il conto a meta’..
Bienvenido a Gomorra della classe media sembrava dire..
E ora che ero tornato in Italia chiedendo un po’ di aiuto visto che ero senza lavoro sai quanto mi aiuto? Nada, nada de nada..
La Gomorra della classe di media senza pieta’ si mostro’ di nuovo..
E non e’ finita..
Un altro fratello, che come funzionario pubblico guadagna uguale. Gli chiesi di aiutarmi a comprare un auto. .
Un giorno sotto il sole africano mia figlia quasi svenne in mezzo alla strada. Dovevo comprare cibo per la famiglia e lei mi accompagno’ insieme agli altri..
Rimasi disperato perche’ la bimba e mia moglie persero i sensi durante la camminata disumana al supermercato. Mi resi conto che dovevo avere l’auto e chiesi aiuto a mio fratello il funzionario. E spiegai anche le circostanze. Lo svenimento ed il resto. Sai che fece? Quanto mi diede? Nada, nada de nada. Anche lui che guadagna 25.000 eurp al mese..
La Gomorra della classe media e’ uguale..
Al mio compleanno e quello di mio figlio mi diede 300 euro. Sapeva che ero in grosse difficolta’ finanziarie. Ma se ”ne fotte”. Ma io che ho dignita’ rifiutai..
Dissi “Niente elemosina”..
La Gomorra della classe media e’ spietata..
Ma il male ti volta sempre contro. Una volta lessi che Schumacher il pilota di Formula 1 aveva una madre che mori’ di stenti e di inedia. Con tutti i soldi che guadagnava poteva aiutarla almeno un po’..
E invece niente, la lascio’ morire, cosi’ lessi sul giornale. .
Vedi ora che gli e’ successo..
Il male che fai nella vita ti volta sempre contro..
Per questo io sono tranquillo, perche’ avro’ fatto molti errori nella vita, ma quasi mai ho fatto male alle persone”..
E qui termina la storia del mio amico. Una storia amara. Ma che ha due conclusioni..
La Gomorra della classe media non ammazza. Ma non e’ meno spietata di quella vera. Compra ai mercatini cinesi, sapendo che i prodotti sono fatti con lavoro schiavo di bimbi. Se ne frega dei prezzi e vuole sempre sfruttare gli altri. E’ senza pieta’. E arriva alla fine della vita sempre cercando di sfruttare il prossimo..
L’altra verita’ e’ che come quella vera, la Gomorra della classe media paga sempre per il male che fa. E’ inutile illudersi. Il male che fai nella vita ti voltera’ sempre. .
E’ solo guardarsi allo specchio e parlare con la propria coscienza. E lo vedrai.
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