mercoledì 16 aprile 2008

La fine del grande Pollastro

Popolo popolo degli italiani in Sudamerica udite udite: il grande Pollastro e’ caduto.

Il popolino ai margini si guarda negli occhi, incrédulo: sara vero?

Si e’ vero, urrah, urrah. Grida il popolo in delírio. Andiamo nella piazza principale di São Paolo e buttiamo giu’ l’arrogante statua del Pollastro, dentro la Câmera di Commercio di São Paolo. E’ finita, finalmente, siamo liberi.

E’ tutta colpa del mio partito, grida ringhioso il Pollastro, scalzato a forza dal Parlamento. Sono stato uno dei parlamentari piu’ assidui sempre presente, non mérito questo.
Tutte bugie e inganni contro di me, non mérito cio’.

E le campagne di stampa di quel Bono contro di me sono tutte menzogne. E’ vero il treno ad alta velocita’ e’ stato um fallimento, e’ vero i corsi fantasma allá Câmera di Commercio sono stati deleteri per la mia immagine, e’ vero lê accuse contro di me circa cio’ che ho fatto mi hanno danneggiato.
Ma perche’ cosa hai fatto? Grida il bambino innocente. Niente, meno di niente solo ordini del giorno senza valore, Bono aveva ragione, grida un’ altro.
Non ti sfiora la mente che non ti abbiamo voluto votare per quello che hai detto che avresti fatto e che poi non hai fatto? Dice um tipo com il naso aquilino nello sfondo.

E’ colpa dei brogli, dello sciopero delle poste brasiliane, io l’ho denunciato súbito, dice il Pollastro ringhioso.

Dicevi di essere il rappresentante dell’Italia in Brasile, invece non ti abbiamo voluto non lo capisci? Bono há solo detto cio’ che noi sentiamo e pensiamo e che non hai voluto ne’ vedere ne’ sentire.

Ed e’ forse forse questo il grande messaggio delle elezioni italiane in Sudamerica, pesantemente condizionate tuttavia da casi di broglio.
Bisogna ascoltare il popolo degli italiani all’estero, lê misure cosmetiche, gli ordini del giorno, lê prese in giro non valgono piu’ niente. Gli italiani all’estero del sudamerica sono maturi come quelli in Itália.

E chi non ascoltera’ la você del popolo degli ítalo-sudamericani ne paghera’ lê conseguenze, come il grande Pollastro.

La sua statua e’ stata abbattuta a São Paolo, citta’ italiana finalmente libera.
Ci aspettiamo dall' ítalo-brasiliano Porta uma rappresentanza che rispetti noi ítalo-sudamericani allá Câmera al di la’ delle differenze di partito.

Ed in bocca al lupo al nuovo governo, che incarna lê speranze di questa Itália e soprattutto degli italiani all’estero, ignorati in maniera anche grossolana dal precedente governo

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=21536

http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/post/1873706.html

http://www.investirenelmondo.com/sud-america/articoli/la-fine-del-grande-pollastro-2.html

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