Tanti (tantissimi) anni fa. Scuola media superiore tradizionale in Itália. Il mio professore di grammatica era vero duro.
Di ciascun brano assegnato bisognava fare l’analisi grammaticale, lógica e del período. Analizzare tutto. E bene. La piu’ difficile e lunga era l’analisi grammaticale. E c’era sempre lei. La preposizione articolata. La fusione tra preposizione semplice e l’articolo determinativo. Del e nel tra lê tante.
Il concetto del mio professore era chiaro: attenzione, sembrano uguali ma introducono concetti completamente differenti. Parole sante mio caro professore, parole sante.
Eccomi qua, dopo decenni, a leggere lê dichiarazioni del nuovo sottosegretario per gli italiani nel mondo, Alfredo Mantica. Um uomo intelligente e simpático.
E, al di la’ delle dichiarazioni che fa, mi colpisce il titolo, che si riassume cosi’: “Dagli italiani nel mondo agli italiani del mondo”.
Ed ecco che, dal profondo della memória mi ritorna allá mente la frase del mio vecchio professore di grammatica: “preposizioni articolate: , sembrano uguali ma introducono concetti completamente differenti. Non fatevi ingannare”.
Ed allora seguiamo le prudenti parole del mio professore.
Italiani nel mondo. Ovvero italiani che sono nel mondo. Nel, preposizione articolata definisce il concetto di luogo, del fatto che, pur trovandosi nello spazio “mondo” stiamo parlando di “italiani”.
Italiani del mondo. Del, preposizione articolata, definisce il concetto di appartenenza, del fatto che stiamo parlando di “italiani” che appartengono al mondo.
Differenza enorme, abissale.
I primi sono sempre italiani, dovunque e comunque. I secondi no, appartengono al mondo dove si trovano. Ai paesi dove si trovano, Brasile, Argentina, USA.
Appartengono a quelle realta’ e a quelle realta’ devono far riferimento. Non piu’ all’ Itália. E quindi la smettano di rivolgersi all’ Itália per i loro problemi. Sono italiani del mondo, non piu’ nel mondo.
E forse questa mutazione di preposizione articolata riassume la nuova política del governo per gli italiani nel mondo, pardon del mondo.
Risolvetevi i vostri problemi da soli, dove siete e nel paese di appartenenza. Non venite a piangere da noi in Itália.
Siete italiani del mondo non siete piu’ italiani nel mondo. In altre parole siete italiani dell’ Argentina, del Brasile, dell’ Austrália.
E si’, il mio vecchio professore di grammatica aveva ragione. Un cambiamento di preposizione articolata e, come d’incatesimo, muta tutto. Persino la politica per gli italiani nel mondo.
Come’e’ che nessuno se ne era accorto?
http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/post/1958679.html
http://www.lagazzettadelsudafrica.net/Articoli/2008/luglio/Art_040708_5.html
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=22299
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