“Ma che scrivi Max sei impazzito? Hanno vinto i cinque stelle e la Lega, il PD e’ crollato e tu scrivi che Renzi ha vinto le elezioni?” . So che questo e’ quello che state pensando miei cari lettori.
E infatti il titolo del mio articolo e’ apparentemente assurdo. Ma solo apparentemente.
Nota bene: ho scritto Renzi e non il PD. E da questa affermazione che si sviluppa cio’ che diro’.
Benvenuti nel mondo della politica italiana, del trasformismo tout court, come dichiaro’ Agostino Depretis nel discorso tenuto a Stradella, 8 ottobre 1882.
Rileggiamo le sue parole:
« Se qualcheduno vuole entrare nelle nostre file, se vuole accettare il mio modesto programma, se vuole trasformarsi e diventare progressista, come posso io respingerlo? »
E infatti De Pretis, uomo di sinistra, non ebbe alcun problema ad allearsi con la Destra per governare.
E infatti Renzi, senza la barba, assomiglia molto a De Pretis di un tempo. Perche’?
Ma e’ semplice. Il PD ha subito la maggiore sconfitta della sua storia. Sta qualche punto sopra la Lega. E’ di fatto il terzo partito in Italia. Finito. Spacciato.
Ma Renzi no. Pensiamoci bene.
Dopo il referendum sul Senato, con esito disastroso, qualunque politico si sarebbe dovuto dimettere da qualsiasi carica istituzionale e paritaria.
Ma Renzi no. Furbamente creo’ il governo fotocopia di Gentiloni solo per rimanere al potere altro tempo.
Ma gli italiani erano stufi di lui. E infatti hanno bocciato sonoramente il PD nelle urne.
Ma ecco il colpo di scena. Renzi non si dimette. Non solo, ma dice che lo fara’ dopo la formazione del nuovo governo. Perche’?
Ma e’ chiaro. Al solito il voto degli italiani non ha risolto nulla. Non c’e’ maggioranza ne’ per la Destra ne’ per i Cinque Stelle. E qui viene la mossa di DePretis-Renzi.
I voti del PD sono in vendita al miglior offerente. Alla Destra e ai Cinque Stelle. Non importa che questo cancellera’ per sempre il PD dalla scena politica futura.
In questo modo Renzi restera’ al potere. E’ vero, in posizione subalterna. Ma in fondo sara’ sempre decisivo.
Puo’ fare il governo con la Destra, come fece in passato. Ma se la Destra non lo accontenta lo fa con i Cinque Stelle. E puo’ giocare in un campo o nell’altro.
Quindi rimarra’ sempre al potere. In fondo per un “ragazzo” giovane come lui la carriera politica era finita dopo il referendum. Ma lui non vuole arrendersi. Mai. E poco importa cosa succede al PD.
E’ questo il gioco del fiorentino DePretis- Renzi.
E sembra di sentire la voce del banditore fiorentino Renzi che cammina fuori a Montecitorio dicendo” Che vuole i miei voti? Chi vuole i miei voti? Fate le vostre offerte, fate le vostre offerte”.
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