mercoledì 5 dicembre 2007

Liberta’ per Simone

Finalmente. Simone Righi sara’ presto libero. Un grande sollievo si alza dai nostri cuori. Um uomo ingiustamente detenuto su accuse immaginarie (di intenzione di aggredire autorita’ locali a Cadice) imprigionato per quasi due mesi sara’ liberato. Non per mérito delle autorita’ italiane ne’ spagnole, rapidissime a prendersi il mérito di cio’. Ma perche’ il giudice há ridotto l’iniqua cauzione di uma iníqua detenzione.
Gia’ perche’ al danno dell’arresto si era aggiunta la discriminazione su base di nazionalita’ tra una cittadina spagnola (arrestata com cauzione di 3000 euro) e Simone, italiano (arrestato e com cauzione fissata a 9000 Euro, 3 volte maggiore).
Uma cosa tanto ingiusta quanto assurda, che e’ stata sanata.
Sola l’ultima delle ingiustizie che Simone há súbito e che e’ stata sanata.
Per dovere di cronaca riportiamole:
1) gli sono stati uccisi i cani che considerava come figli;
2) e’ stato arrestato perche’, protestando, e’ stato accusato da um guardiaspalle di “avere intenzione di aggredire alcune autorita’ locali”;
3) e’ stato brutalmente malmenato dalla polizia locale;
4) e’ stato tenuto in uma prigione da incubo per quase due mesi per niente;
5) dovra’ pagare 3000 euro per uscire di prigione;
6) deve pagare alcune spese processuali;
7) i responsabili del canile-lager che hanno ucciso i cani di Simone sono liberi e ricchi;
8) lê autorita’ locali di Cadice, responsabili morali di quanto accaduto, continuano liberamente al potere;
9) leggi disumane da Santa Inquisizione da paese dittatoriale continuano nella Spagna di oggi;
10) lê autorita’ italiane non sono intervenute per aiutare Simone e quelle di Madrid l’hanno persino accusato (“All’estero, quindi, i nostri connazionali devono valutare attentamente le situazioni prima di mettersi in situazioni difficili”: dichiarazione di Comites Madrid) http://www.comitesspagna.info/index.php?option=com_content&task=view&id=217&Itemid=29;
11) la stampa italiana, spagnola, europea há ignorato la grave violazione dei diritti umani avvenuta nel caso di Simone.
Pertanto e’ vero che siamo felici per la liberazione di Simone: ma dire che tutto deve finire a tarallucci e vino e’ um errore.
Bisogna riportare la verita’ accaduta per evitare che in futuro cose del genere si ripetano per altri nostri connazionali, per quei nostri 3000 altri connazionali in prigione detenuti all’estero, dimenticati dal nostro paese e dalla stampa nostrana. Perche’ lê assurde e disumane leggi spagnole siano cambiate, vista che la Spagna appartiene allá Unione Europea.
E soprattutto perche’ l’Italia ed il suo governo finalmente si comportino come um paese che si importa veramente dei suoi connazionali e non li abbandoni al suo destino quando si trovano all’estero.
Ci onoriamo di aver combattuto questa battaglia di diritti civili sulla stampa italiana, spagnola ed europea e di aver ottenuto un risultato, che e’ l’único che ci interessa veramente, la liberta’ di Simone, che venerdi’ dovrebbe tornare a casa.
Bentornato a casa Simone.

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