Dobbiamo ammetterlo: noi italiani siamo unici. Anche quando protestiamo. Siamo arrabbiati, arrabbiatissimi, o forse solo um po´arrabbiati. Eh si perche´a leggere lê dichiarazioni del nostro ministro degli esteri sembra che la farsa continua.
La nostra política estera fallimentare continua, ignorando la voce della comunita´italiana e (ahime´) dando false speranze ai parenti delle vittime. Permettetemi di dire al nostro amico Alberto Torreggiani che siamo con lui sul serio (non come dicono di esserlo vari parlamentari ed esponenti del governo italiano) . Perche´?
Perche´la ritirata dell´ambasciatore sembra piu´essere una macchietta alla Toto´che un atto diplomático serio. Il ministro degli esteri infatti si affretta ad affermare che siamo arrabiatissimi, pero´(e´ovvio) non si mette in discussione l´amichevole tra Itália e Brasile di cálcio. Il calcio e´uma cosa seria non puo´certo essere messo in discussione. Chissa´che ne pensera´l´ amico Alberto e se gioira´ad um gol dell´ Ítalia, il paese che ha preso tanto a cuore il bárbaro omicidio del padre da non mettere in discussione una misera amichevole.
Il Brasile nel G8 poi nemmeno in discussione, e´un´altra cosa. Il ministro si affretta a dire che, di nuovo, e´tutto a posto. Ci chiediamo che cosa sia a posto e cosa no.
Intendiamoci: noi amiamo il Brasile come l´Italia. Noi ítalo-brasiliani pero´siamo dalla parte delle vittime del terrorismo sul serio, non come dicono di esserlo i politici italiani.
Tuttavia um´altra osservazione: tanto la partita quanto il G8 non farebbero smuovere la posizione del Brasile di uma virgola. E´solo mediante uma crescita dei rapporti commerciali tra l`Itália ed il Brasile ed una valorizzazione della comunita´italo-brasiliana che si potra´avere uma maggior você in capitolo con il Brasile.
Il governo invece a parole fa sul serio. Noi francamente pensiamo che, tra un paio di mesi, quando le acque si saranno calmate l´ambasciatore tornera´a Brasília e buonanotte.
I parenti delle vittime rimarranno nel loro dolore, Battisti tornera´sulla spiaggia di Copacabana per la tintarella domenicale che lo ispíra per i suoi gialli e l´Italietta (non il Brasile) continuera´ad essere il paese del Carnevale, dove tutto finisce a tarallucci e vino.
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